Fonti rinnovabili, rapporto su gestione rifiuti e recupero materiali
L'Agenzia europea per l'ambiente comunica l'aumento dei rifiuti da Fer, in vista del raggiungimento degli obiettivi climatici, e promuove i principi dell'economia circolare nel settore delle rinnovabili.
Nella transizione che porterà l'Europa al raggiungimento della neutralità climatica, prevista per il 2050, le energie rinnovabili avranno un ruolo fondamentale. La loro diffusione avrà bisogno di infrastrutture, nuovi impianti (turbine, pannelli fotovoltaici, sistemi di accumulo, ecc.) che richiederanno manutenzioni e che avranno bisogno di essere sostituiti quando obosleti.
Secondo il Briefing pubblicato il 24 agosto 2021 dall'Agenzia europea per l'ambiente, supportato dal rapporto "Flussi di rifiuti emergenti – Sfide e opportunità", lo sviluppo delle rinnovabili genererà per forza di cose flussi di rifiuti complessi e richiederà l'uso di materie prima scarse.
L'applicazione dei principi dell'economia circolare al settore delle rinnovabili rappresenta, per l'Agenzia, un approccio vincente nell'affrontare le sfide tecniche e logistiche della gestione delle infrastrutture nella fase di fine vita. Per rendere più circolare il sistema delle rinnovabili, mitigando l'aumento della produzione dei rifiuti nei prossimi anni, nel rapporto vengono individuati alcuni fattori come il criterio del contenuto minimo riciclato, per ridurre l'estrazione di materie prime, l'introduzione di misure legislative per superare lacune politiche e barriere del mercato, oltre alla manutenzione preventiva.
Anche l'industria dovrà fare la sua parte progettando secondo il modello dell'eco-design e attuando la responsabilità estesa del produttore nella fase in cui l'infrastruttura sarà gestita come rifiuto.
Pagine correlate
-
Sul sito dell'Europena Environment Agency