Direttiva Habitat, nuova guida Ue su valutazione di incidenza
Dall'Ue la nuova guida su modalità di valutazione di incidenza in caso di progetti o piani con possibili effetti pregiudizievoli (da dimostrare ex principio di precauzione) su siti tutelati dalla direttiva Habitat.
Con la Comunicazione del 28 ottobre 2021 la Commissione europea fornisce una guida metodologica sull'applicazione dell'articolo 6, paragrafi 3 e 4, della direttiva Habitat. Si tratta di una interpretazione, non legalmente vincolante, delle disposizioni sulla valutazione di incidenza dei piani e progetti che possono avere ripercussioni sui siti Natura 2000. L'obiettivo è quello di supportare le autorità e le agenzie nazionali dei singoli Stati, oltre che promotori, consulenti e altri soggetti, nell’applicazione degli obblighi corrispondenti alle tre fasi della procedura di valutazione prevista proprio se il piano o il progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito protetto può avere incidenze significative sullo stesso.
Si procede, in ordine sequenziale, prima allo screening (per escludere probabili incidenze significative), poi all'opportuna valutazione (per escludere effetti negativi sull'integrità di un sito Natura 2000). Infine, si passa alla terza fase solo se le precedenti hanno avuto esito negativo ma il promotore ritiene che si debba procedere con la realizzazione dell'opera per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, che dovranno essere valutati insieme alle misure compensative per tutelare l'area.
Documenti di riferimento
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Comunicazione Commissione Ue 28 ottobre 2021
Guida metodologica all'applicazione dell'articolo 6, paragrafi 3 e 4, della direttiva Habitat 92/43/Cee - Vinca
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Direttiva Consiglio Cee 92/43/Cee
Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (cd. "direttiva habitat")
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Disciplina Habitat, "Vinca" e tutela della biodiversità tra norme Ue e nazionali
Determinate zone terrestri o acquatiche (cd. habitat) sono oggetto di una particolare tutela giuridica. Ai fini della loro conservazione, disposizioni normative sia internazionali che nazionali pongono precise regole per assicurarne la protezione dalle attività socio-economiche umane. Tra tali disposizioni vi sono quelle che impongono di sottoporre piani e progetti che possono produrre nei loro confronti effetti negativi ad una preventiva valutazione di incidenza (cd. "Vinca"). Nell'approfondimento, l'analisi delle disposizioni europee (direttiva 92/43/Cee) e nazionali (Dpr 357/1997) di interesse, nonché il connesso apparato sanzionatorio. Il contributo è aggiornato alla giurisprudenza dell'ottobre 2024 sul regime di tutela previsto per i Siti di importanza comunitaria (Sic)