Habitat, precisazioni Ue su applicazione Vinca
Milano, 4 novembre 2021 - 01:00

Habitat, precisazioni Ue su applicazione Vinca

La Commissione europea ha pubblicato una guida metodologica sulla Valutazione di piani e progetti in relazione ai siti Natura 2000.

Come previsto dalla direttiva europea 92/43/Cee, cosiddetta direttiva Habitat, piani e progetti che possono avere incidenze significative sui siti “Natura 2000” devono essere sottoposti alla Valutazione di incidenza.

Le Linee guida appena varate dalla Commissione Ue intendono proprio supportare più soggetti, dalle agenzie nazionali ai promotori e consulenti e altri portatori di interessi nell’applicazione delle tre fasi della Vinca previsti dai paragrafi 3 e 4 dell'articolo 6 della direttiva Habitat. Ovvero: screening, valutazione di incidenza che se sarà negativa e l’opera dovrà realizzarsi per motivi di interesse pubblico, porterà alla terza fase che prevede l’adozione delle misure compensative "per garantire che la coerenza globale di Natura 2000 sia tutelata".

Il documento, che non è legalmente vincolante ma ha valore interpretativo, pone anche l'attenzione sull'importanza di alcuni strumenti di pianificazione strategica per prevenire i conflitti con i siti di Natura 2000. Attraverso i piani di sviluppo regionale o nazionale, ma anche settoriale come quello energetico, è possibile "integrare condizioni e prescrizioni ambientali, in particolare quelle relative alla conservazione della natura, in una fase iniziale della pianificazione, affinché il rischio di potenziali conflitti successivi a livello di progetto possa essere evitato o ridotto al minimo".

Così anche per i piani municipali o urbani che, come precisa la Commissione, "possono contenere dettagli sufficienti che rendono possibile stabilire i potenziali effetti negativi sui siti Natura 2000, con un buon livello di certezza".

O ancora, la mappatura della sensibilità a cui si ricorre per individuare zone sensibili per uccelli e pipistrelli e che, dunque, possono essere inadatte agli impianti di energia eolica. A questo proposito, la Commissione ha prodotto un manuale, dal titolo Wildlife Sensitivity Mapping Manual, per sviluppare approcci di mappatura della sensibilità riferite alle tecnologie utilizzate per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Nel testo pubblicato dalla Commissione Ue sono state citate alcune buone pratiche degli Stati membri, rispetto allo screening e alle opportune valutazioni, e tra queste anche le linee guida che l'Italia ha approvato nel 2020 per uniformare l’attuazione della procedura di Valutazione di incidenza sul territorio nazionale.