Decreto rinnovabili in GU, ondata di novità per le FER
Nuovi meccanismi di incentivazione per gli impianti a fonti rinnovabili, comunità energetiche e non solo, nel nuovo decreto rinnovabili che entrerà in vigore il 15 dicembre 2021.
Con la pubblicazione in GU del Dlgs 8 novembre 2021, n. 199 ha trovato attuazione la Direttiva 2018/2001/Ue (meglio nota come RED II) sulla produzione di energia da fonti rinnovabili. Coerentemente con il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (PNIEC), il decreto ha lo scopo di accelerare la transizione dai combustibili tradizionali alle fonti rinnovabili, per centrare gli obiettivi europei di decarbonizzazione al 2030 e di completa decarbonizzazione al 2050.
Le novità più importanti riguardano i meccanismi di incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili. Infatti, sono previste, aste al ribasso per gli impianti superiori a 1 MW e richiesta diretta, per gli impianti di piccola taglia pari o inferiori a 1 MW. Gli impianti di piccola taglia innovativi o con costi di mercato elevati, saranno, invece, incentivati tramite bandi.
Inoltre, per gli impianti che fanno parte delle comunità energetiche o di configurazioni di autoconsumo collettivo è possibile accedere a un incentivo diretto, differente da quello previsto per gli altri impianti FER.
Infine, il decreto riscrive molti argomenti, fra cui segnaliamo:
• la disciplina per l'individuazione di aree idonee per l'installazione degli impianti FER;
• le comunità energetiche e l'autoconsumo collettivo;
• l'utilizzo dell'energia rinnovabile per il miglioramento della prestazione energetica degli edifici;
• l'utilizzo dell'energia da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti.
Per maggiori informazioni, vedi i Riferimenti in basso.
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