Impianto fotovoltaico, superabile il diniego astratto della Soprintendenza
Milano, 17 dicembre 2021 - 01:00

Impianto fotovoltaico, superabile il diniego astratto della Soprintendenza

Le incongruenze di un impianto fotovoltaico rispetto al paesaggio devono essere esplicitate unitamente all'indicazione delle modifiche progettuali da apportare al fine di ottenere una valutazione positiva.

Elementi questi non presenti nel preavviso di parere negativo della Soprintendenza — in relazione ad un procedimento di autorizzazione paesaggistica semplificata ai sensi del Dpr 31/2017 — che è stato pertanto dichiarato illegittimo dal Tar Molise con la sentenza del 22 novembre 2021, n. 391.

I Giudici amministrativi hanno considerato che l'installazione dei pannelli fotovoltaici, incentivata dalla normativa nazionale ed europea, in coerenza con l'obiettivo di produrre energia da fonti rinnovabili, è vietata unicamente in aree ritenute non idonee dalle Regioni (per esempio nei centri storici).

La compatibilità del singolo impianto deve essere dunque valutata caso per caso tenendo conto che le tecnologie degli impianti Fer sono ormai (stando alla giurisprudenza citata nella sentenza) considerate elementi normali del paesaggio.

Il riferimento astratto al paventato conflitto tra le opere proposte (installazione di pannelli fotovoltaici sulla sommità di un edificio) e i materiali con i parametri paesaggistico-architettonici non è infatti sufficiente.

La Soprintendenza avrebbe dovuto piuttosto supportare il diniego con una analitica e ben approfondita motivazione, specificatamente sull'assoluta incongruenza dell'innovazione proposta rispetto alle peculiarità del paesaggio.

Oltre al difetto di motivazione del provvedimento, di cui all'articolo 11, comma 7 del Dpr 31/2017, rileva anche la mancata indicazione delle modifiche indispensabili, sempre secondo la norma citata, per la valutazione positiva del progetto.