Milano, 22 dicembre 2021 - 13:42

"Ddl concorrenza 2021" in Parlamento, focus rifiuti

Il Ddl recante "Concorrenza 2021" arriva in Parlamento con la delega a riordinare i servizi locali tra cui il servizio di gestione integrata rifiuti e con la riduzione a 2 anni del termine per tornare nel servizio pubblico di gestione degli "ex assimilati".

Il provvedimento, licenziato dal Governo il 4 novembre 2021, è arrivato un mese dopo al Parlamento per l'inizio della discussione. Tra le misure spicca la delega al Governo per la stesura di un Dlgs di riordino dei servizi pubblici locali che prevederà la revisione delle discipline settoriali con particolare riferimento al settore dei rifiuti e alla gestione del servizio idrico. Rivista anche la procedura per la "regionalizzazione" e la relativa assegnazione con gara delle concessioni di grande derivazione idroelettrica, nel segno di una maggiore accelerazione.

Viene anche modificato l'articolo 238, comma 10 del Dlgs 152/2006 sulla scelta pubblico/privato per i rifiuti "ex assimilati" agli urbani. Come è noto la disciplina prevede la possibilità per le imprese che producono rifiuti urbani ex assimilati di uscire dalla gestione pubblica affidandosi al mercato previa dimostrazione di avvio a recupero di tali rifiuti. In questo modo non pagano la parte variabile della tassa rifiuti. Attualmente la scelta dell'impresa dura 5 anni, con la modifica del Ddl concorrenza si scende a 2 anni.

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