Elettricità futura: Umbria e Lazio ostacolano le rinnovabili
Milano, 13 gennaio 2022 - 01:00

Elettricità futura: Umbria e Lazio ostacolano le rinnovabili

Le Regioni Umbria e Lazio limiterebbero lo sviluppo delle energie rinnovabili. Richiesto l'adeguamento alla direttiva Red II.

Elettricità futura l'11 gennaio 2022 scrive alle due regioni chiedendo di allineare le disposizioni normative contestate al Dlgs 199/2021 di recepimento della direttiva europea 2018/2001/Ue (Red II).

Sotto accusa sono le limitazioni poste dall'Umbria con la proposta di aggiornamento del regolamento 7/2011 per l'installazione di impianti fotovoltaici su aree agricole o di impianti agrivoltaici su aree industriali. A detta dell'associazione, la delibera del 24 novembre 2021 (in corso di approvazione), che modifica la norma regionale, "impone dei limiti di occupazione del suolo per impianti in alcuni casi persino più stringenti rispetto a quelli sino ad oggi in vigore, come nel caso di impianti fotovoltaici collocati su aree agricole che non prevedono il contestuale effettivo sfruttamento agricolo o pastorale (limite del 5% rispetto al 10% della vecchia legge)". Inoltre, la deliberazione regionale fissa il limite del 20% di occupazione del suolo per l'agrivoltaico, senza che – si legge nella lettera – "ad oggi sussista una specifica definizione normativa di agrivoltaico".

L'associazione delle imprese elettriche italiane ritiene che siano illegittime anche le disposizioni della Lr del Lazio 20/2021 che "nelle more dell'individuazione delle aree idonee", scongiurano la presentazione di "moratorie ovvero sospensioni dei termini dei procedimenti di autorizzazione". Viziata sarebbe pure la moratoria di cui alla Lr 14/2021 che sospende le installazioni degli impianti eolici e fotovoltaici a terra autorizzati fino ad aprile 2022, "in attesa che i Comuni indichino le zone per le quali il relativo impatto sul sistema di paesaggio è indicato come non compatibile (Nc), ovvero che rappresentano siti non idonei all'installazione dei grandi impianti".

Elettricità futura invita le due Regioni a intervenire tempestivamente adeguandosi alla normativa in modo da favorire "lo sviluppo degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, nel pieno rispetto della tutela dell’ambiente e del paesaggio regionale, coerentemente con quanto disciplinato dalle disposizioni recentemente entrate in vigore".