Il nuovo prototipo, sviluppato da Enea e Politecnico di Torino, potrebbe essere la soluzione per soddisfare il fabbisogno elettrico delle isole minori.
Si chiama PEndulum Wave Energy Converter 2.0 (PEWEC) ed è una soluzione tecnologica low-cost che consente di sfruttare, in modo semplice, le onde marine convertendole in energia elettrica.
Nello specifico, questo prototipo presenta un galleggiante, simile a uno scafo di forma semicircolare da posizionare in mare aperto, in grado di produrre energia elettrica sfruttando l'oscillazione provocata da onde di piccola altezza e alta frequenza. Il dispositivo, ancora in fase di test, ha una potenza di 525 kW ed è lungo 15 metri, largo 23 e alto 7,5 per un peso comprensivo di zavorra di oltre 1.000 tonnellate.
Enea e Politecnico di Torino, sono già all'opera per la realizzazione del progetto preliminare del PEWEC, da testare lungo la costa occidentale della Sardegna e nel Canale di Sicilia. Inoltre, il team di ricerca si sta occupando anche di ridurre i costi di produzione dell'energia, tramite l'impiego di materiali a basso costo e l'integrazione di moduli fotovoltaici.