Milano, 20 gennaio 2022 - 09:36

Efficienza, più chiarezza sui fondi Ue alle imprese

Debolezze nella pianificazione e nella selezione dei progetti di efficientamento energetico nelle imprese, cofinanziati con i fondi della politica di coesione.

A dirlo è la Corte dei conti europea nella Relazione speciale del 17 gennaio 2022, n. 2/2022, dove sono contenuti i risultati della valutazione sui progetti di efficientamento energetico nelle imprese, cofinanziati con i fondi della politica di coesione.

Secondo la Corte, l’ammontare delle risorse messe a disposizione dall’Unione europea nel quadro della politica di coesione a favore dell’efficientamento energetico delle imprese, oltre ad essere diminuito negli anni, ha apportato poco valore aggiunto.

Nella maggior parte dei casi, infatti, gli investimenti che hanno ricevuto finanziamenti erano stati già pianificati e sarebbero andati avanti anche senza il sostegno dell’Unione europea.

Per tali ragioni, la Corte raccomanda alla Commissione di chiarire il contributo reale che i fondi Ue danno al miglioramento dell’efficienza energetica nelle imprese e di verificare se la scelta dello strumento di finanziamento sia ragionevole.

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