Biocarburanti da olio di palma, incentivati se certificati contro il cambiamento climatico
Milano, 31 gennaio 2022 - 01:00

Biocarburanti da olio di palma, incentivati se certificati contro il cambiamento climatico

Dal 2023, al fine di promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti i combustibili derivanti da olio di palma e derivati, potranno beneficiare degli incentivi solo se certificati.

Lo riferisce il Ministero della transizione ecologia rispondendo all'interrogazione parlamentare n. 5-07401 che mette in evidenza alcune problematiche connesse all'ottenimento dei sostegni sui biocarburanti.

Come si precisa nella risposta, dal primo gennaio 2023, a norma dell'articolo 40, comma 1, lettera c) del Dlgs 199/2021, "biocarburanti e bioliquidi, nonché di combustibili da biomassa, prodotti a partire da olio di palma, fasci di frutti di olio di palma vuoti e acidi grassi derivanti dal trattamento dei frutti di palma da olio e non anche quella prodotta da olio di soia e derivati" non saranno conteggiati nella quota pari al 16% di fonti rinnovabili che i fornitori di benzina, diesel e metano sono obbligati a conseguire entro lo stesso anno.

Questi combustibili saranno dunque esclusi dagli incentivi previsti con lo scopo di promuovere le fonti rinnovabili nel trasporto.

Potranno invece beneficiare delle misure di sostegno i combustibili derivanti da olio di palma e derivati solo se certificati a norma del Regolamento europeo 2019/807 che stabilisce i criteri per la determinazione delle materie prime a elevato rischio Iluc (Indirect Land Use Change)e i criteri per la certificazione di biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa a basso rischio Iluc.

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