Tassonomia Ue, dentro anche nucleare e gas

La Commissione Ue ritiene, dunque, che nucleare e gas possano definirsi "ecosostenibili" e contribuire in modo sostanziale agli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici dell’Ue.

Come si legge dal comunicato stampa, infatti, "le attività nel settore del gas e del nucleare selezionate sono in linea con gli obiettivi climatici e ambientali dell'Ue e ci consentiranno di accelerare il passaggio da attività più inquinanti, come la produzione di carbone, verso un futuro climaticamente neutro, basato principalmente su fonti di energia rinnovabile".

L’Italia, dal canto suo, appoggia la linea adottata dalla Commissione e, se sul nucleare non entra nel merito perché questa fonte è vietata nel nostro Paese, esprime, invece, molta preoccupazione sulle soglie di emissione previste dalla proposta di Regolamento per le centrali a gas. Per evitare rischi per il sistema energetico nazionale, il Governo italiano — nel parere inviato alla Commissione Ue la settimana scorsa — chiede "soglie che siano più coerenti con ciò che le tecnologie attuali possono raggiungere".

La parola passa ora al Parlamento e al Consiglio europei che hanno quattro mesi di tempo per esaminare la proposta di Regolamento e, qualora lo trovassero necessario, opporsi. Se nessuno dei co-legislatori si oppone, l'atto delegato entrerà in vigore e si applicherà a partire dal 1° gennaio 2023. Vi terremo informati.

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