Milano, 8 febbraio 2022 - 11:37

Derivazioni d'acqua, sovracanone Bim 2022-2023

Con decreto direttoriale del Ministero della transizione ecologica è stato definito il sovracanone "bacini imbriferi montani" (Bim) dovuto dai concessionari di derivazione idroelettrica per il biennio 2022-2023.

La misura, disposta col decreto direttoriale 15 dicembre 2021, è prevista dall'articolo 1 della legge 22 dicembre 1980, n. 925 che regola i sovracanoni dovuti dai concessionari di derivazioni d'acqua per produzione di forza motrice. Per il biennio 2022-2023 la misura del sovracanone bacino imbrifero montano (Bim) dovuta dai concessionari di impianti idroelettrici con potenza nominale media superiore a 220 kW, è fissata in 31,97 euro per ogni kW di potenza nominale media concessa o riconosciuta ai sensi del Testo unico acque (Rd 11 dicembre 1933, n. 1775). Il bacino imbrifero montano è una porzione di territorio che raccoglie le acque piovane che alimentano un fiume. Gli Enti territoriali ricompresi nell'area di un Bim si riuniscono in un Consorzio obbligatorio che è l'organo cui viene versato il sovracanone.

Si ricorda che dal 2 febbraio 2016, entrata in vigore dell'articolo 62, comma 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, la misura del sovracanone dovuta dai concessionari di derivazioni d'acqua per produzione di forza motrice si articola su un'unica fascia, che comprende tutti gli impianti di potenza nominale media superiore a 220 kW.

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