Milano, 9 febbraio 2022 - 13:45

Erogazioni liberali per bonifiche recuperi, via al credito d'imposta

In vigore dall'8 febbraio 2022 le regole per il credito d'imposta per chi effettua erogazioni liberali per bonifiche su edifici e terreni pubblici e il recupero di aree pubbliche dismesse.

Il Dpcm 10 dicembre 2021 in attuazione dell'articolo 1, commi 156-161 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio 2019) definisce le regole con le quali ottenere un credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro effettuate a persone fisiche, imprese ed enti non commerciali per interventi su edifici e terreni pubblici, sulla base di progetti presentati dagli Enti proprietari, diretti alla bonifica ambientale, compresa la rimozione dell'amianto dagli edifici, alla prevenzione e al risanamento del dissesto idrogeologico, alla realizzazione o alla ristrutturazione di parchi e aree verdi, al recupero di aree dismesse di proprietà pubblica. Il credito d'imposta è riconosciuto anche se le erogazioni liberali in denaro effettuate per gli interventi suddetti sono destinate ai concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi.

Al soggetto che intende fare l'erogazione liberale è riconosciuto un credito d'imposta del 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate e spetta alle persone fisiche e agli enti non commerciali nel limite del 20% del reddito imponibile, mentre ai titolari di reddito d'impresa nel limite del 10 per mille dei ricavi annui. Il Mite, tramite apposito portale web gestito dallo stesso Ministero, pubblica tutte le informazioni inerenti gli interventi finanziabili tramite un'erogazione liberale a sostegno dell'ambiente in modo da consentire ai soggetti di scegliere l'intervento cui contribuire con l'erogazione liberale. L'incentivo si applica alle erogazioni liberali in denaro effettuate nei periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2018.

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