Il GSE comunica che il contatore delle fonti rinnovabili ha raggiunto alla fine di settembre un costo indicativo medio di 1,433 miliardi di euro di euro.
Si tratta di un dato in forte calo (-1,244 miliardi di euro) rispetto a quanto rilevato nel precedente aggiornamento che aveva registrato un costo indicativo medio di 2,677 miliardi di euro.
Questo decremento è dovuto principalmente all'elevato incremento del prezzo dell'energia nel IV trimestre 2021, che ha provocato una riduzione del costo indicativo e del costo indicativo medio.
Ricordiamo che, così come nei due provvedimenti previgenti (Dm 6 luglio 2012 e Dm 23 giugno 2016), anche nel Dm 4 luglio 2019 è presente il riferimento al costo indicativo di 5,8 miliardi quale limite massimo del contatore, oltre il quale verrà decretato lo stop agli incentivi.
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