Impianti a fonti rinnovabili, via a semplificazioni

Il Dl 1 marzo 2022, n. 17 in particolare modifica l'articolo 7-bis del Dlgs 28/2011 semplificando l'installazione del fotovoltaico sugli edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici: ora sono opere di manutenzione ordinaria che non necessitano di autorizzazioni, compresa quella paesaggistica (salvo si tratti edifici o aree tutelati come beni di interesse pubblico ai sensi del Dlgs 42/2004). Per gli impianti citati (da 50 a 200 kW) sarà approvato un modello unico semplificato.

Semplificate le autorizzazioni di impianti a fonti rinnovabili in aree idonee: anche nel caso in cui occorra il procedimento di valutazione di impatto ambientale (Via), il parere della Soprintendenza è obbligatorio ma non vincolante (e scatta il silenzio-assenso). Il Dl 17/2022 in parola poi razionalizza e semplifica l'autorizzazione unica ex articolo 12, Dlgs 387/2003 per gli impianti a fonti rinnovabili off shore e affida a un futuro Dm Mite la disciplina sulle prescrizioni per la posa in opere di sonde geotermiche per il riscaldamento e la climatizzazione di edifici e la produzione di energia elettrica. Lo stesso decreto stabilirà i casi in cui si applica la procedura abilitativa semplificata (al posto della più gravosa autorizzazione unica) e i casi in cui l'attività sarà considerata di edilizia libera.