Milano, 22 marzo 2022 - 14:44

Rottami ferrosi, export solo previa informativa ministeriale

Dal 22 marzo 2022 e fino al 31 luglio 2022, i rottami ferrosi costituiscono "materie prime critiche" soggette a previa notifica di esportazione: nel caso di violazioni, sanzioni fino al 30% del valore dell'operazione.

La novità è stabilita dalle "Disposizioni in tema di approvvigionamento di materie prime critiche" recate dall’articolo 30 del Dl 21 marzo 2022, n. 21 ("Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina").

La norma, applicabile fino al 31 luglio 2022, stabilisce che i rottami ferrosi, anche non originari dell'Italia, costituiscono materie prime critiche e la loro esportazione è quindi soggetta alla previa notifica di una informativa completa sull’operazione a MinSviluppo economico e MinAffari esteri, almeno dieci giorni prima che la stessa sia avviata. Salvo che il fatto costituisca reato, la violazione della disposizione è soggetta a una sanzione amministrativa pecuniaria pari al 30% del valore dell'operazione, comunque non inferiore a 30mila euro per ogni singola operazione.

Con successivo Dpcm saranno individuate le altre materie prime critiche la cui esportazione è soggetta all'obbligo di notifica.

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