Milano, 9 maggio 2022 - 13:12

Tariffe rifiuti, schema Dl "Aiuti" rivede tempistica Comuni

Termini di approvazione dei regolamenti su tariffa rifiuti (Tari) allineati all'approvazione del bilancio di previsione dei Comuni secondo lo schema di Dl "Aiuti" licenziato dal Consiglio dei Ministri il 5/5/2022.

Lo schema di decreto-legge, recante misure a tutto campo su energia, aiuti alle imprese e crisi in Ucraina, per quanto concerne le disposizioni sui rifiuti modifica l'articolo 3, comma 5-quinquies, Dl 228/2021. La norma attualmente stabilisce la possibilità per i Comuni, in deroga alla disciplina, di approvare i Piani finanziari e le delibere sulla tassa rifiuti (Tari) entro il 30 aprile di ogni anno. Con la novità introdotta dallo schema di Dl si stabilisce che se il termine per l'approvazione del bilancio di previsione dei Comuni è prorogato a una data successiva al 30 aprile (come avvenuto per il 2022, con slittamento al 31 maggio ex Dl 228/2021) anche le disposizioni sulla Tari seguono tale termine. Si allineano così – in modo strutturale – i due termini: bilancio di previsione comunale e regolamenti tariffari Tari.

Inoltre, lo schema di decreto-legge affida al Commissario straordinario per il Giubileo di Roma (il Sindaco di Roma) i poteri regionali in materia di rifiuti ex 196 e 208 del Dlgs 152/2006 limitatamente al territorio di Roma Capitale. Il Commissario potrà approvare il Piano regionale gestione rifiuti ma soprattutto approverà i progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi, e l'autorizzazione alle modifiche degli impianti esistenti (salva la competenza statale in materia). Infine spetterà al Commissario autorizzare l'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, anche pericolosi.

Documenti di riferimento