Milano, 17 maggio 2022 - 13:03

Green bond, avanzano regole contro il "green washing"

Il 16 maggio 2022 la Commissione affari economici del Parlamento Ue ha approvato la proposta di regolamento sulle obbligazioni verdi Ue, migliorando il mercato di questi titoli e riducendo il "green washing".

Il provvedimento approvato dalla Commissione del Parlamento Ue va oltre la mera etichetta europea delle obbligazioni verdi (etichetta EuGB); infatti, secondo quanto stabilito dai deputati europei, per tutte le obbligazioni commercializzate come green sono introdotti requisiti di trasparenza, compreso l'allineamento con la normativa sulla tassonomia (regolamento 2020/852/Ue). Gli investitori potranno confrontare gli "Euro Green Bond" con gli altri green bond esistenti.

Inoltre, tutti coloro che emettono obbligazioni verdi europee dovranno disporre di salvaguardie in atto per garantire che non danneggino le persone o il pianeta. Per evitare che le aziende "marroni" (cioè con industrie altamente inquinanti) utilizzino l'etichetta EuGB per fingere di essere più ecologiche di quanto non siano in realtà, la proposta di regolamento richiede che tutti gli EuGB abbiano piani di transizione verso la decarbonizzazione verificati. Tra le altre disposizioni quella che prevede che quando un emittente di obbligazioni verdi etichettate EuGB intende destinare i proventi raccolti con le obbligazioni ad attività legate all'energia nucleare o al gas fossile, deve apparire una dichiarazione evidente sulla prima pagina della scheda informativa dell'obbligazione.

La Commissione ha anche votato per procedere con i negoziati con gli Stati membri per concludere un accordo sul testo.

Documenti di riferimento

Pagine correlate