Milano, 18 maggio 2022 - 16:29

Recovery fund (e Pnrr), verso restyling per nuove politiche energia

Il 18 maggio 2022 la Commissione europea ha adottato il Piano Repower Eu per ridurre la dipendenza dell'Unione dalle fonti fossili russe anche coi fondi del Pnrr.

La linea d'azione è stata dettata dalla comunicazione Commissione Ue 18 maggio 2022 che ha approvato il Piano Repower Eu, una strategia per uscire più in fretta dalla dipendenza dalle fonti fossili russe attraverso il risparmio energetico, la diversificazione dell'approvvigionamento energetico e l'introduzione accelerata delle energie rinnovabili. Per questo oltre al Piano d'azione è stata approvata una proposta di regolamento volta a modificare il regolamento 2021/241/Ue che ha approvato il dispositivo per la ripresa e resilienza (Recovery fund) con lo scopo, a cascata, di prevedere che gli Stati membri inseriscano nei Piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr) gli obiettivi del Piano Repower Eu. A questo scopo ci saranno raccomandazioni della Commissione su come spendere i soldi del Recovery Fund in questo senso.

La Commissione ha anche approvato una proposta di direttiva che va a modificare le direttive 2018/2001/Ue sull'energia rinnovabile, 2010/31/Ue sull'efficienza energetica in edilizia e 2012/27/Ue sull'efficienza energetica. Per quanto riguarda le rinnovabili, rispetto alla proposta di modifica del luglio 2021, la Commissione alza il target di rinnovabili al 2030 portandolo al 45% (rispetto al 40% della proposta precedente). Anche in materia di efficienza energetica viene proposto di aumentare al 9% (previsto dalla proposta lanciata aluglio 2021) al 13% l'obiettivo al 2030 di efficienza energetica. Infine per quanto riguarda l'efficienza energetica in edilizia la proposta legislativa introduce un obbligo per gli Stati membri di promuovere l'installazione di impianti solari negli edifici.

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