End of waste carta, certificazione qualità non spetta ad acquirente
Pretendere che l'acquirente del materiale End of waste effettui un ulteriore controllo sulla conformità alla norma tecnica già certificata dal produttore-venditore contrasta con le finalità di semplificazione della disciplina.
Con tale motivazione il Tar della Lombardia (sentenza 471/2022) ha deciso di accogliere il motivo di ricorso presentato contro un Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) rilasciato a un complesso industriale cartario, nella parte in cui affidava alla società il compito di accertare le caratteristiche per la qualifica Eow delle materie prime in ingresso costituite da carta recuperata.
La normativa tecnica Uni En 643 che definisce la qualità di carta e cartone da riciclo utilizzati come materia prima nell'industria cartaria, ricorda il Tar, persegue anche lo scopo di assistere gli operatori economici nella compravendita di carta Eow, esonerandoli dalla necessità di un controllo aggiuntivo prima dell'impiego.
Spetta quindi al produttore-venditore della carta recuperata attestarne la conformità alla disciplina tecnica ed alla P.a. accertare la veridicità delle dichiarazioni di quest'ultimo: spostare in capo all'acquirente compiti e responsabilità che appartengono ad altri attori del recupero, sottolinea il Giudice, è illogico e irragionevole.
Documenti di riferimento
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Sentenza Tar Lombardia 12 maggio 2022, n. 471
Rifiuti - Cessazione della qualifica di rifiuto (End of waste) - Articolo 184-ter, Dlgs 152/2006 - Carta e cartone - Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) rilasciato ex articolo 27-bis, Dlgs 152/2006 - Prescrizione che impone al compratore di carta End of waste di accertarne le caratteristiche - Illegittimità - Norma tecnica Uni En 643 - Finalità di semplificazione - Ulteriore controllo da parte dell'acquirente sul materiale già certificato dal fornitore - Illogicità - Sussistenza - Prescrizione stabilita prima dell'entrata in vigore del Dm 188/2020 - Violazione di legge - Insussistenza - Eccesso di potere - Sussistenza - Prescrizione che impone lo smaltimento all'esterno del percolato prodotto dalla discarica - Definizione di percolato e di rifiuto liquido - Articolo 2, comma 1, lettere m) e r) e articolo 6, comma 1, lettera a) del Dlgs 36/2003 - Divieto di utilizzare il depuratore interno allo stabilimento - Irragionevolezza - Sussistenza - Prescrizione che impone la qualifica come rifiuto della biomassa generata dal comparto anaerobico dell'impianto di depurazione - Nozione normativa di sottoprodotto - Articolo 184-bis, Dlgs 152/2006 - Requisito della certezza dell'utilizzo - Articolo 5, Dm 264/2016 - Attività o impianto di utilizzo del residuo individuato o individuabile al momento della produzione - Sussistenza
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE IV
Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
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Dm Ambiente 22 settembre 2020, n. 188
Cessazione della qualifica di rifiuto da carta e cartone - End of waste - Attuazione articolo 184-ter, comma 2, Dlgs 152/2006
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Dm Ambiente 13 ottobre 2016, n. 264
Criteri indicativi per agevolare la dimostrazione della sussistenza dei requisiti per la qualifica delle biomasse "residuali" come sottoprodotti e non come rifiuti - Articolo 184-bis comma 2, Dlgs 152/2006
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Sottoprodotti, Mps & End of waste
La mappa ragionata delle norme (generali) relative al confine tra "rifiuto" e "non rifiuto" nonché di quelle (specifiche) afferenti alle categorie dei sottoprodotti, delle materie prime secondarie, delle sostanze od oggetti derivanti da procedimenti di "cessazione della qualifica di rifiuto"
Pagine correlate
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Adempimenti Ambientali - Rifiuti - Campo di applicazione ed esclusioni
Lo strumento dell'Osservatorio di normativa ambientale che guida all'adempimento degli obblighi