Milano, 31 maggio 2022 - 11:31

Sardegna, via alle infrastrutture per uscire dal carbone

Sono in vigore dal 31 maggio 2022 le disposizioni del Dpcm 29 marzo 2022 che individuano le opere e le infrastrutture per la decarbonizzazione della Sardegna come previsto dal Piano integrato per l'energia e clima.

Il provvedimento — in attuazione del "Decreto Semplificazioni" 77/2021 e del Dl 76/2020 di snellimento delle procedure connesse al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e del Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) — individua le opere e le infrastrutture necessarie al phase out dell'utilizzo del carbone in Sardegna e alla decarbonizzazione dei settori industriali dell'isola, nonché funzionali alla transizione energetica verso la decarbonizzazione delle attività produttive.

Oltre alla riqualificazione di alcuni porti industriali sardi dove sorgeranno rigassificatori per il gas naturale liquefatto (Gnl) in grado di "metanizzare" l'isola saranno realizzati progetti per l'installazione in siti industriali di impianti per la produzione, attraverso fonti rinnovabili, di energia o di idrogeno per uso industriale nonché progetti per l'installazione in siti industriali di impianti di accumulo di energia. Gli interventi previsti rientrano tra quelli ricompresi nell'allegato I-bis, alla Parte II del Dlgs 152/2006 e la valutazione di impatto ambientale statale, se prevista, sarà quindi svolta dalla Commissione tecnica Pnrr-Pniec. Le opere costituiscono interventi di pubblica utilità, indifferibili e urgenti ai sensi dell'articolo 7-bis, comma 2-bis, del Dlgs 152/2006.

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