Milano, 31 maggio 2022 - 14:25

"Ddl Concorrenza 2021", via libera dal Senato

Il 30 maggio 2022 il Senato ha approvato il disegno di legge Concorrenza 2021, in pista la riforma del servizio di gestione rifiuti e novità sull'uscita dal gestore pubblico per chi produce rifiuti urbani "ex assimilati".

Il provvedimento, che passa ora all'esame della Camera, contiene disposizioni a tutto campo per promuovere lo sviluppo della concorrenza in vari settori. Tra le disposizioni di interesse ambientale, si segnala la delega al Governo per il riordino dei servizi pubblici locali di rilevanza economica con particolare riferimento al settore dei rifiuti e alla gestione del servizio idrico. La scelta dell'in house per l'affidamento dovrà essere accompagnata da una motivazione qualificata che dia conto delle ragioni per il ricorso all'autoproduzione e non al mercato.

Modifiche per l'articolo 238, comma 10, Dlgs 152/2006: le aziende che producono rifiuti urbani "ex assimilati" e decidono di uscire dal servizio pubblico rifiuti affidandosi al mercato potranno effettuare la scelta per un periodo di due anni (attualmente sono 5). Sparisce la possibilità per il gestore pubblico di "riaccogliere" anticipatamente su richiesta l'azienda nel servizio (collegata al fatto che ora la scelta è fatta per un periodo breve). Modifiche anche per l'articolo 202, Dlgs 152/2006 che introduce nuovi compiti per l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) in materia di affidamento del servizio rifiuti.

Infine, definite anche le modalità di affidamento delle concessioni demaniali marittime, prevista la gara per le concessioni demaniali portuali e modificata la disciplina delle grandi concessioni idroelettriche.

Documenti di riferimento