Milano, 29 agosto 2022 - 11:15

Legge delegazione Ue 2021, via alla delega su acque potabili

Dal 10 settembre 2022 in vigore la legge 4 agosto 2022, n. 127 (Legge di delegazione europea 2021) con la delega al Governo per il recepimento della nuova direttiva Ue sulle acque potabili.

Il provvedimento contiene la delega al Governo per il recepimento di 12 direttive europee e l'adeguamento della normativa nazionale a 21 regolamenti europei. Tra le disposizioni "ambientali" troviamo la delega al Governo per il recepimento della direttiva 2020/2184/Ue sulla qualità delle acque destinate al consumo umano che gli Stati membri sono chiamati a recepire entro il 12 gennaio 2023. La disciplina nazionale in materia è normata dal Dlgs 31/2001. Il Governo, nell'esercizio della delega dovrà introdurre, tra l'altro, norme sui procedimenti per il rilascio delle approvazioni per l'impiego di reagenti chimici, mezzi di filtrazione e mezzi di trattamento a contatto con acqua potabile. Da rivedere anche il sistema di vigilanza, sorveglianza della sicurezza dell'acqua potabile. Sarà istituita una Anagrafe territoriale dinamica delle acque potabili per garantire lo scambio di informazioni tra Autorità competenti nazionali e Stati membri.

Prevista anche la delega al Governo per l'adeguamento della normativa nazionale sui fertilizzanti alle disposizioni del regolamento 2019/1009/Ue: in particolare sarà ritoccato il sistema delle sanzioni amministrative anche con riguardo all'utilizzo dei fanghi di depurazione, salvo che il fatto costituisca reato. Infine, c'è anche la delega per l'attuazione della direttiva 2019/1937/Ue sulla protezione delle persone che segnalano violazioni, anche ambientali, del diritto dell'Unione (whistleblowing) con revisione della disciplina attualmente vigente (legge 179/2017).

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