Milano, 15 settembre 2022 - 13:10

Radiazioni ionizzanti, ok - con condizioni - delle Regioni a restyling regole

Nel rilasciare parere favorevole sul decreto correttivo del Dlgs 101/2020, la Conferenza delle Regioni chiede che le attività sanitarie vengano esentate dall'obbligo di registrare le sorgenti radioattive.

Secondo quanto si legge nel parere favorevole espresso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 14 settembre 2022, la richiesta di esentare le attività sanitarie dall'obbligo di registrazione di cui all'articolo 48 del Dlgs 101/2020 relativo al Registro delle sorgenti di radiazioni ionizzanti (ed anche di cui agli articoli 43 e 56) viene motivata con la circostanza che "trattasi di flussi comunque tracciati da chi effettua il trasporto e riceve/gestisce il rifiuto".

Con riferimento agli articoli 110 e 111 del Dlgs 101/2020, inoltre, il parere sottolinea la "illogicità" della periodicità triennale per la formazione di dirigenti, preposti e lavoratori, a fronte della periodicità quinquennale invece prevista per le attività più critiche dal punto di vista della sicurezza (come l'impiego di sorgenti sigillate ad alta attività). Quale terza condizione "irrinunciabile e prioritaria" ai fini del giudizio favorevole sullo schema di Dlgs, infine, le Regioni chiedono due integrazioni alle condizioni e modalità di applicazione delle disposizioni del decreto per le pratiche di cui all'allegato 1 del Dlgs 101/2020.

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