Dm riduzione riscaldamento: nessun limite alle rinnovabili

I limiti previsti dal decreto firmato dal ministro Cingolani saranno applicabili alla stagione invernale in arrivo, secondo le previsioni del Piano nazionale di riduzione dei consumi di gas naturale, ma non riguardano gli edifici dotati di impianti alimentati prevalentemente a energie rinnovabili.

È ridotto di un'ora al giorno il periodo di accensione mentre il periodo di funzionamento è accorciato di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 la data di fine esercizio. I valori di temperatura dell’aria sono invece ridotti di 1° C passando da 20 gradi a 19.

Le autorità comunali, in occasione di situazioni climatiche particolarmente severe, potranno autorizzare l'accensione degli impianti termici alimentati a gas anche al di fuori dei periodi indicati al decreto, ma il provvedimento dovrà avere una durata giornaliera ridotta. Le riduzioni — dettate per risparmiare il gas e fronteggiare il caro energia — hanno delle esenzioni.

Il Dm infatti non si applica agli edifici adibiti a luoghi di cura, scuole materne e asili nido, piscine, saune e assimilabili e agli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili per i quali le autorità comunali abbiano già concesso deroghe ai limiti di temperatura dell’aria, oltre che agli edifici che sono dotati di impianti alimentati prevalentemente a energie rinnovabili.