Ambiente e sicurezza, in pista Ddl per autonomia regionale differenziata
Tutela dell'ambiente e sicurezza sul lavoro, secondo la bozza del Ddl allo studio delle istituzioni, potrebbero essere attribuite alle Regioni anche senza la previa determinazione dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep).
La bozza di lavoro del Ddl recante "Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata" predisposta dal Ministro per gli affari regionali in circolazione al novembre 2022, che dovrebbe essere ufficialmente presentata in una prossima seduta della Conferenza Stato-Regioni, definisce i principi generali per l’attribuzione delle funzioni connesse con il riconoscimento di "ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia" alle Regioni.
Considerato che ai sensi dell'articolo 116, comma 3, della Costituzione, tale attribuzione deve avvenire tramite legge statale su iniziativa della Regione interessata, il provvedimento in itinere definisce anche le modalità procedurali da seguire per l'approvazione delle intese fra lo Stato e la singola Regione, concedendo un anno di tempo al Governo per la previa definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) che devono essere comunque garantiti sull'intero territorio nazionale.
Scaduto tale termine senza che i Lep siano stati definiti, le funzioni potranno comunque essere trasferite alle Regioni e le risorse da assegnare a quest'ultime per l'esercizio delle funzioni trasferite, sempre in base a quanto stabilito dalla bozza di Ddl, saranno determinate con il criterio della "spesa storica".
Documenti di riferimento
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Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione
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Costituzione della Repubblica italiana
Stralcio - Disposizioni di diretto ed indiretto interesse in materia ambientale