Milano, 23 novembre 2022 - 01:00

Priorità dispacciamento: equiparazione impianti Fer e rifiuti

L'accesso prioritario alla rete elettrica vale sia per gli impianti che producono in via esclusiva energia rinnovabile sia per quelli che la producono solo in parte utilizzando rifiuti misti tra cui quelli biodegradabili.

Sono le conclusioni dell’Avvocato generale Ue del 17 novembre 2022 che risponde alla questione pregiudiziale sorta nell’ambito della causa (C‑580/21) sulla priorità di accesso alla rete elettrica di un impianto di produzione di energia da recupero termico di rifiuti misti, contenenti una quota di rifiuti biodegradabili industriali e urbani.

L'Avvocatura Ue osserva che secondo la direttiva 2009/28 (sostituita dalla direttiva 2018/2001/Ue sulla promozione dell’uso dell’energia rinnovabile) l'energia prodotta dalla biomassa è considerata energia proveniente da fonti rinnovabili e la biomassa comprende la "parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani".

Pertanto l'energia prodotta mediante il recupero termico di rifiuti misti contenenti una parte di rifiuti biodegradabili industriali e urbani è qualificata come energia rinnovabile.

La priorità di accesso alla rete elettrica prevista per gli impianti Fer spetta dunque agli impianti che producono in via esclusiva energia rinnovabile e anche agli impianti come quello in esame ma il beneficio è limitato all'energia elettrica prodotta solo dalla parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani utilizzati.

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