Milano, 25 novembre 2022 - 09:09

Entrate Ue, verso ampliamento tasse verdi

a cura di Irene Manca

Approvate dal Parlamento Ue le tre nuove fonti di entrate dell'Unione (tasse) derivanti dal sistema di scambio delle quote di emissione (Ets Eu) e dal pagamento sulle importazioni di un "prezzo" per il carbonio.

Il 22 novembre 2022 il Parlamento Ue ha approvato la proposta di modifica della decisione 2020/2053/Ue sulle risorse proprie dell'Unione europea, al fine di aggiungere a quelle esistenti, tra cui la cd. "plastic tax", tre nuove fonti di entrate da assegnare al bilancio Ue. Risorse necessarie per il rimborso dei costi connessi al NextGenerationEu per l'emergenza Covid-19 e al Fondo sociale per il clima (la cui istituzione è oggetto di una proposta di regolamento attualmente al vaglio Ue).

Le entrate in arrivo deriveranno: dalla vendita all'asta delle quote di emissioni di gas a effetto serra da parte degli Stati membri, con l'assegnazione del 25% delle entrate al bilancio Ue; dall'assegnazione all'Unione del 75% delle entrate generate dalla vendita dei certificati previsti nell'ambito del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere Ue, attualmente al vaglio delle Istituzioni europee (meccanismo che assoggetta le importazioni al pagamento di un "prezzo" per il carbonio); dall'assegnazione al bilancio dell'Unione del 15% della quota, ridistribuita tra gli Stati, dei profitti delle imprese multinazionali.

Si attende ora l'adozione della decisione (di modifica della decisione 2020/2053/Ue) da parte del Consiglio Ue, cui seguirà la ratifica degli Stati membri per l'entrata in vigore.

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