Milano, 30 dicembre 2022 - 19:35

Legge di bilancio 2023, plastic tax slitta al 2024

La legge di bilancio 29 dicembre 2022, n. 197, in vigore dall'1/1/2023, rinvia di un (ulteriore) anno l'entrata in vigore dell'imposta sul consumo dei manufatti in plastica con singolo impiego ("Macsi") istituita dalla legge 160/2019.

Il rinvio della plastic tax è solo una delle numerose disposizioni ambientali contenute nel provvedimento, che, sempre in tema di rifiuti e plastica, prevede anche incentivi per l'acquisto di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o di imballaggi biodegradabili e compostabili, nonché rifinanzia il programma "Mangiaplastica" per i Comuni che installano ecocompattatori.

Più a livello generale, si segnalano numerose disposizioni in ambito energetico (come quelle volte a sostenere i consumi elettrici delle imprese o fissare un tetto ai ricavi delle imprese di produzione di energia), l'istituzione del "Fondo per il contrasto al consumo di suolo", il rifinanziamento dei "Contratti di sviluppo" per gli investimenti di tutela ambientale, le nuove proroghe per la gestione "emergenziale" dei rifiuti e delle terre da scavo nei territori colpiti dagli eventi sismici del 2012 e del 2016, nuove istruzioni per la raccolta di legname depositato naturalmente nell'alveo dei fiumi da parte degli imprenditori agricoli e un ritocco puntuale al riparto delle regole sul riparto dei proventi derivanti dalle aste "Eu Ets".

Nel testo hanno trovato spazio anche la nuova disciplina per la determinazione dei "livelli essenziali delle prestazioni" (da assicurare in tutto il territorio) nell'ambito del procedimento per la concessione di una autonomia regionale differenziata in diverse materie, tra cui la materia ambiente ai sensi dell’articolo 116, comma 3, della Costituzione.

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