Apparecchi trattamento immagini, Ue valuta regole ecodesign

Si tratta in particolare delle apparecchiature domestiche e da ufficio, tra cui fotocopiatrici, stampanti e dispositivi multifunzione in grado di stampare, copiare e scansionare documenti. Tali apparecchiature generano, secondo le stime evidenziate dalla Commissione europea 650.000 tonnellate di rifiuti all'anno nell'Unione, pari a circa il 5,8% dei rifiuti generati da tutte le apparecchiature elettroniche immesse sul mercato nel 2019.

Inoltre molti materiali di consumo non sono progettati per essere riutilizzati e in alcuni casi il loro riutilizzo è ostacolato da problemi di software e firmware; e sebbene le apparecchiature per il trattamento di immagini rappresentino una quota sostanziale della quantità totale de rifiuti elettrici ed elettronici (in costante aumento nella Ue), non esistono requisiti di prodotto obbligatori che facilitino il riciclaggio di questo flusso di rifiuti.

Di qui la necessità della Commissione di capire – attraverso i contributi degli operatori raccolti fino al 20 febbraio 2023 — se occorra aggiornare la disciplina emanando un regolamento ad hoc (su "mandato" della direttiva sulla progettazione ecocompatibile 2009/125/Ue) magari accompagnato da norme sull'etichettatura energetica, tenendo anche conto del futuro regolamento sulla progettazione dei prodotti sostenibili presentato dalla Commissione il 30 marzo 2022 e che andrà a sostituire la citata direttiva del 2009. In esito alle consultazioni una proposta legislativa potrebbe arrivare nel secondo trimestre del 2024.