(ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2023 - 17:52)
Ambiente e sicurezza nel Ddl sull'autonomia regionale licenziato dal Governo
Il Consiglio dei Ministri del 2 febbraio 2022 ha approvato il disegno di legge che stabilisce i principi per attribuire alle Regioni a statuto ordinario ulteriori forme di autonomia (anche) su ambiente e sicurezza.
L'attribuzione di nuove funzioni relative ai "diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale", secondo quanto si legge nel comunicato stampa pubblicato al termine della riunione di governo, viene consentita subordinatamente alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep) da parte della Cabina di regia istituita dalla recente legge di bilancio 2023 (che ha definito le modalità di determinazione dei Lep e dei relativi costi e fabbisogni standard).
Il Ddl in itinere, che si appresta ad essere esaminato dal Parlamento, detta anche le modalità procedurali di approvazione delle intese che Stato e singola Regione dovranno siglare per attribuire le nuove forme e condizioni di autonomia, in attuazione dell'articolo 116, comma 3, della Costituzione.
L'attribuzione delle risorse corrispondenti alle funzioni oggetto di conferimento, sempre secondo quanto reso noto dal CdM, sarà determinata da una Commissione paritetica Stato-Regione.
Documenti di riferimento
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Legge 29 dicembre 2022, n. 197
Bilancio di previsione dello Stato per il 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 (cd. "legge di Bilancio 2023") - Stralcio - Rinvio plastic tax - Incentivi per acquisto materiali riciclati - Contrasto al consumo di suolo - Livelli essenziali delle prestazioni (Lep)
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Costituzione della Repubblica italiana
Stralcio - Disposizioni di diretto ed indiretto interesse in materia ambientale
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Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione