Settore elettrico: si punta sulla circolarità delle rinnovabili

Lo si evince dai risultati finali dello studio "La filiera italiana delle tecnologie per le energie rinnovabili e smart verso il 2030" di Enel Foundation realizzato con Althesys ed Elettricità Futura.

Durante la presentazione si è posto l’accento sugli oltre 360 miliardi di euro di benefici economici, in termini di valore aggiunto per filiera e indotto, sui 540.000 nuovi posti di lavoro, sui GW da installare e sulla crescita delle Comunità energetiche rinnovabili.

Il Piano 2030 del settore elettrico elaborato da Elettricità Futura è una strategia di sviluppo della filiera elettriche che – come ha spiegato Agostino Re Rebaudengo – “prevede di allacciare alla rete 85 GW di nuove rinnovabili al 2030, portando all’84% le rinnovabili nel mix elettrico”. Il Presidente di Elettricità Futura ha anche sottolineato che raggiungendo questo traguardo, nei prossimi 8 anni l’Italia potrà ridurre di 160 miliardi di metri cubi le importazioni di gas con un risparmio di 110 miliardi di euro”.

Oltre alla necessità di incrementare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, superando i 10 GW all’anno di installazione, – dichiara il ministro del Mase, Gilberto Pichetto Fratin – è ormai alle battute finali la partita delle Cer: "ne partiranno almeno 20mila".

Mentre Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel – ha messo in evidenza l’importanza di investire su tutta la filiera, dalla lavorazione di materie prime allo sviluppo delle tecnologie e al consumo di energia, secondo un modello di sviluppo sostenibile.