Terre e rocce da scavo, in vista aggiornamento disciplina
Arriverà un nuovo regolamento per snellire la disciplina della gestione delle terre e rocce da scavo secondo lo schema di Dl di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) al vaglio delle Istituzioni a febbraio 2023.
In particolare il provvedimento prevede il varo da parte del MinAmbiente di un regolamento per la disciplina le attività di gestione delle terre e rocce da scavo con lo scopo di razionalizzare e semplificare le modalità di utilizzo delle stesse, anche ai fini della piena attuazione del Pnrr. Nel dettaglio oggetto del regolamento saranno la gestione delle terre e delle rocce da scavo qualificate come sottoprodotti (articolo 184-bis del Dlgs 152/2006) provenienti da cantieri di piccole dimensioni, di grandi dimensioni e di grandi dimensioni non assoggettati a valutazione di impatto ambientale (Via) o ad autorizzazione integrata ambientale (Aia), compresi quelli finalizzati alla costruzione o alla manutenzione di reti e infrastrutture.
Saranno disciplinati inoltre i casi in cui il suolo non contaminato e altro materiale allo stato naturale escavato sono esclusi dalla disciplina dei rifiuti ai sensi dell'articolo 185, comma 1, lettera c), del Dlgs 152/2006, la disciplina del deposito temporaneo delle terre e delle rocce da scavo qualificate come rifiuti, l'utilizzo nel sito di produzione delle terre e delle rocce da scavo escluse dalla disciplina dei rifiuti e la gestione delle terre e rocce da scavo nei siti oggetto di bonifica.
Con l'entrata in vigore del futuro regolamento sarà abrogata la disciplina attualmente vigente recata dal Dpr 120/2017.
Documenti di riferimento
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE IV
Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
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Riordino e semplificazione della disciplina sulla gestione delle terre e rocce da scavo - Attuazione articolo 8, Dl 133/2014 - Abrogazione Dm 161/2012 - Modifica articolo 184-bis, Dlgs 152/2006
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