Milano, 28 febbraio 2023 - 17:24

End of waste inerti ed export rottami ferrosi, proroghe in vigore dal 28/2/2023

La legge 14/2023 concede più tempo per adeguare le autorizzazioni degli impianti di recupero inerti ai criteri Eow e proroga a fine 2023 l'obbligo di notifica preventiva dell'esportazione dei rottami ferrosi.

Il nuovo comma 8-undecies dell'articolo 11 del Dl "Milleproroghe" 198/2022, aggiunto dalla legge 14/2023 di definitiva conversione in legge, da un lato fa slittare di 6 mesi il termine – in scadenza al 3 maggio 2023 – messo a disposizione del MinAmbiente per valutare l'opportunità di una revisione dei criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione approvati con il Dm 152/2022; dall'altro, conseguentemente, proroga di "ulteriori sei mesi a decorrere dalla conclusione della fase di monitoraggio" — e quindi al 3 maggio 2024 — il termine messo a disposizione dei gestori degli impianti di produzione di aggregato recuperato per adeguare comunicazioni e autorizzazioni alle novità introdotte dal suddetto regolamento.

Il nuovo comma 6-quater dell'articolo 12 del Dl 198/2022, anch'esso introdotto dalla legge 14/2023, proroga fino a fine 2023 l'obbligo introdotto dal Dl 21/2022 di previa notifica — a MinImprese e MinAffari — delle esportazioni delle materie prime critiche e dei rottami ferrosi, scaduto a fine 2022 (dopo essere stato prorogato dai decreti "Aiuti"), restringendone il campo di applicazione, per quanto riguarda i rottami ferrosi, alle spedizioni riguardanti quantità superiori a 250 tonnellate (o superiori a 500 tonnellate nell'arco di un mese).

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