Milano, 9 marzo 2023 - 16:31
(ultimo aggiornamento: 10 marzo 2023 - 10:10)

Interessi (ambientali) dei consumatori, nuove "class action"

Via libera del Governo al nuovo regime di azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori per contrastare, tra l'altro, "greenwashing" e violazioni in materia di sostanze pericolose ed ecoprogettazione.

Lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2020/1828/Ue relativa alle azione rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori, approvato in esame definitivo dal Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2023, prevede l'integrazione nel "Codice del consumo" (Dlgs 206/2005) di una nuova tipologia di azioni rappresentative per l'ottenimento di provvedimenti inibitori o compensativi a fini di tutela degli interessi collettivi coinvolti.

In base al regime in itinere, nel caso di violazione di una serie di provvedimenti specificamente indicati, le associazioni rappresentative saranno legittimate ad agire in sede civile, anche in assenza di mandati specifici e senza l'onere di provare il dolo o la colpa.

Nell'elenco delle normative la cui violazione legittimerà le azioni rappresentative, composto da un totale di 68 voci, compaiono anche i decreti legislativi in materia di efficienza energetica (102/2014), progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia (15/2011), pubblicità ingannevole (Dlgs 145/2007), così come i regolamenti Ue sulla classificazione e l'etichettatura delle sostanze chimiche (1272/2008/Ce) e sull'etichettatura energetica (2017/1369).

Documenti di riferimento