Mobilità elettrica: occasione da non perdere
Il Governo italiano ha deciso di opporsi alle decisioni della Commissione Ue di rafforzare e accelerare la transizione ecologica nel settore dell'automotive con l'obbligo di zero emissioni per le nuove auto immesse sul mercato Ue dal 2035.
Questa decisione è stata definita retrograda e pericolosa dal Presidente del Coordinamento Free, Livio de Santoli. La presa di posizione dell'Italia potrebbe avere ricadute negative sul sistema industriale italiano, che sta già affrontando una rivoluzione nel settore auto. L'industria mondiale dell'auto ha già imboccato la strada della transizione con tempi addirittura inferiori a quelli previsti dall'Ue, e un eventuale rallentamento della nostra industria potrebbe solo marginarla ulteriormente e aprire la strada a competitor extraeuropei come Usa e Cina.
la scelta del governo italiano di opporsi alle decisioni della Commissione Ue potrebbe avere conseguenze negative sull'industria italiana, mentre la transizione ecologica nel settore dell'automotive rappresenta una grande occasione per il posizionamento dei futuri ambiti di specializzazione e del sistema occupazionale.
"Entro il 2030" — dichiara Presidente del Coordinamento Free, Livio de Santoli – "i veicoli elettrificati arriveranno a rappresentare oltre il 70% delle vendite in Europa e più del 40% negli Stati Uniti; entro il 2026 il costo totale delle auto elettriche uguaglierà quello dei veicoli a combustione interna.".