Cessione crediti: proroghe, modifiche e novità

La legge di conversione entrata in vigore il 12 aprile, ha apportato alcune modifiche e aggiunto articoli e commi al cosiddetto decreto cessioni, confermando i divieti per la cessione dei crediti e lo sconto in fattura fatte salve alcune eccezioni.

Con le nuove disposizioni è arrivata l'attesa proroga per usufruire delle misure fiscali cui all'articolo 119, comma 8-bis, del Dl 34/2020, sugli incentivi per l'efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di carica veicoli. In particolare si segnala che per quanto riguarda gli interventi effettuati da persone fisiche (al di fuori dell'esercizio dell'attività di impresa), la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 30 settembre 2023 (non più 31 marzo 2023), restando immutata la condizione che alla data del 30 settembre 2022 devono essere stati eseguiti lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo.

La legge di conversione ha introdotto la possibilità per il contribuente di ripartire in 10 quote annuali, dal periodo d'imposta 2023, la detrazione per le spese sostenute dal primo gennaio al 31 dicembre 2022; l'opzione è irrevocabile.

Alle banche e agli altri soggetti individuati dal comma 6 sexies dell'articolo 120 del Dl 34/2020, così come modificato dalla legge 34/2023, è consentito, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022, utilizzare in tutto o in parte i rispettivi crediti di imposta per sottoscrivere emissioni di buoni del tesoro poliennali, con scadenza non inferiore a 10 anni, nel limite del 10 per cento della quota annuale eccedente i crediti d'imposta.

Per quanto riguarda la cessione dei crediti, il divieto precedentemente introdotto è stato escluso in alcuni casi tra cui le spese per lavori effettuati nei comuni colpiti da eventi sismici a partire dal primo aprile 2009, dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.