Milano, 14 aprile 2023 - 14:42

Conversione Dl "Pnrr 3", confermate semplificazioni in vista per terre e rocce da scavo

Via libera il 13/4/2023 dal Senato al Ddl di conversione del Dl 13/2023 che accelera i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e delega il MinAmbiente a riscrivere, semplificandole, le regole sulle terre e rocce da scavo.

Il provvedimento, che passa alla Camera per l'approvazione definitiva, conferma le disposizioni del Dl 13/2023 che delegano il Governo ad approvare un futuro regolamento sostitutivo del Dpr 120/2017 che dovrà razionalizzare e semplificare la gestione e l'utilizzo delle terre e rocce da scavo anche ai fini della piena attuazione del Pnrr. Il regolamento dovrà essere emanato entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione e definirà: la gestione delle terre e delle rocce da scavo qualificate "sottoprodotto"; il deposito temporaneo delle terre e rocce qualificate come rifiuti e i casi in cui tali materiali non siano "rifiuti. Il Ddl di conversione aggiunge che dovranno essere introdotte anche semplificazioni per i cantieri di micro-dimensioni.

Tra le novità introdotte dal Ddl di conversione, inoltre, la possibilità per le Regioni avviare programmi sperimentali (massimo 12 mesi) di controllo e tracciamento dei veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti derivanti dalle attività di spurgo dei pozzi neri e dei pozzetti stradali, tracciandoli anche con sistemi Gps.

Numerose, infine, le semplificazioni per realizzare impianti a fonti rinnovabili (in particolare fotovoltaico ed eolico) a certe condizioni anche evitando le valutazioni di impatto ambientale, modificata la disciplina sul contributo Raee per i pannelli fotovoltaici ex Dlgs 49/2014 e previsto l'obbligo per la P.a. di pubblicare sul proprio sito internet gli affidamenti in house sopra la soglia comunitaria, dei quali va informata anche l'Autorità anticorruzione (Anac).

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