Conversione Dl "Pnrr 3", confermate semplificazioni in vista per terre e rocce da scavo
Via libera il 13/4/2023 dal Senato al Ddl di conversione del Dl 13/2023 che accelera i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e delega il MinAmbiente a riscrivere, semplificandole, le regole sulle terre e rocce da scavo.
Il provvedimento, che passa alla Camera per l'approvazione definitiva, conferma le disposizioni del Dl 13/2023 che delegano il Governo ad approvare un futuro regolamento sostitutivo del Dpr 120/2017 che dovrà razionalizzare e semplificare la gestione e l'utilizzo delle terre e rocce da scavo anche ai fini della piena attuazione del Pnrr. Il regolamento dovrà essere emanato entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione e definirà: la gestione delle terre e delle rocce da scavo qualificate "sottoprodotto"; il deposito temporaneo delle terre e rocce qualificate come rifiuti e i casi in cui tali materiali non siano "rifiuti. Il Ddl di conversione aggiunge che dovranno essere introdotte anche semplificazioni per i cantieri di micro-dimensioni.
Tra le novità introdotte dal Ddl di conversione, inoltre, la possibilità per le Regioni avviare programmi sperimentali (massimo 12 mesi) di controllo e tracciamento dei veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti derivanti dalle attività di spurgo dei pozzi neri e dei pozzetti stradali, tracciandoli anche con sistemi Gps.
Numerose, infine, le semplificazioni per realizzare impianti a fonti rinnovabili (in particolare fotovoltaico ed eolico) a certe condizioni anche evitando le valutazioni di impatto ambientale, modificata la disciplina sul contributo Raee per i pannelli fotovoltaici ex Dlgs 49/2014 e previsto l'obbligo per la P.a. di pubblicare sul proprio sito internet gli affidamenti in house sopra la soglia comunitaria, dei quali va informata anche l'Autorità anticorruzione (Anac).
Documenti di riferimento
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Conversione in legge del Dl 13/2023 recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) - Semplificazioni per impianti a fonti rinnovabili, misure su terre e rocce da scavo, valutazione di impatto ambientale (Via) e Raee
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Pnrr e riforme ambientali, check point attuazione
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede interventi anche in campo ambientale, sia attraverso riforme legislative che investimenti economici. Il Dossier affronta la prima tipologia di interventi, restituendo il punto sullo stato di attuazione delle riforme normative previste dal Pnrr. Aggiornato al nuovo cronoprogramma della Strategia nazionale per l'economia circolare del novembre 2025
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Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano nazionale degli investimenti complementari al Pnrr (Pnc) - Stralcio - Semplificazioni amministrative per gli impianti a fonti rinnovabili, disposizioni in materia di terre e rocce da scavo (cd. "Decreto Pnrr 3")
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Riordino e semplificazione della disciplina sulla gestione delle terre e rocce da scavo - Attuazione articolo 8, Dl 133/2014 - Abrogazione Dm 161/2012 - Modifica articolo 184-bis, Dlgs 152/2006
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Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) - Attuazione direttiva 2012/19/Ue
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Economia Circolare (in evidenza: Clean industrial deal - Ecodesign - Epr - Pnrr)
Lo spazio dedicato alle disposizioni Ue e nazionali per la promozione dell'ideale sistema economico nel quale - come in natura - nulla si perde e tutto si trasforma. Con il quadro ragionato delle strategie e dei provvedimenti generali di riferimento. Dal "Green Deal" al "Clean industrial deal". Dalle regole per la progettazione ecosostenibile dei prodotti a quelle sulla "responsabilità estesa del produttore" del prodotto (cd. "Epr"). Lo spazio è arricchito con le norme del Piano nazionale di ripresa e resilienza ("Pnrr"), che prevedono riforme legislative ed interventi finanziari di supporto allo sviluppo del nuovo sistema economico