Emissioni in atmosfera, gas serra in aumento

Lo riporta l'Italian greenhouse gas inventory 1990-2021 National Inventory Report 2023 (Inventario Nazionale delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti) curato dall'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e pubblicato il 18 aprile 2023. I dati contenuti nel Report fanno riferimento all'andamento dei gas serra dal 1990 al 2021 e forniscono un quadro globale e il dettaglio della situazione italiana che vede una diminuzione di emissioni del 20% rispetto al 1990, dovuta alla crescita tra l’altro della produzione di energia da fonti rinnovabili (idroelettrico ed eolico) e dell’efficienza energetica. Secondo il Rapporto l’Italia dovrebbe rimanere al di sopra degli obiettivi fissati al 2030 dalla Commissione europea per tutto il decennio 2021-2030. Per centrare gli obiettivi dovrà ridurre le emissioni totali del 43,7 per cento, rispetto ai livelli del 2005, mentre le proiezioni di Ispra indicano una riduzione inferiore al 30 per cento.

A livello europeo invece secondo l'"Annual EU greenhouse gas inventory 1990-2021 and inventory report 2023" presentato dall’Agenzia europea per l’ambiente (Aea) il 18 aprile 2023 le emissioni di gas a effetto serra dell'Ue sono aumentate del 6,2%, dal 2020 al 2021, ma sono rimaste a un livello inferiore rispetto a prima della pandemia. Secondo l'analisi dell'Aea, l'aumento delle emissioni dal 2020 al 2021 è dovuto alla ripresa economica post pandemia, all'aumento di trasporti e dell'uso di carbone nel settore energetico. Considerando però l'intero periodo 1990-2021 le emissioni totali nette di gas a effetto serra dei 27 Stati membri dell'Ue sono diminuite di circa il 30% dal 1990 al 2021, mentre l'economia dell'Ue è cresciuta del 61%.

Per maggiori informazioni: Italian greenhouse gas inventory 1990-2021. National Inventory Report 2023