Pnrr e rinnovabili: decreto semplificazioni convertito in legge, ecco le novità

Confermate le nuove disposizioni di installazione "libera" del fotovoltaico in aree a destinazione industriale. Le modifiche introdotte in sede di conversione hanno però aggiunto un vincolo che esclude da questa fattispecie gli impianti che devono essere sottoposti a verifica di assoggettabilità a Via o a Via/Paur regionale.

Estesi gli incentivi tariffari previsti per la produzione di biometano anche alla produzione di biometano tramite gassificazione delle biomasse. È previsto che il biometano prodotto o immesso nella rete del gas naturale sia incentivato mediante l'erogazione di una specifica tariffa. Il Ministero dell'ambiente avrà tempo fino al 31 dicembre 2023 per approvare i decreti necessari all'attuazione della disciplina.

Aumentate anche le soglie di potenza minime degli impianti fotovoltaici, superate le quali scattano le procedure di Via statale o di verifica di assoggettabilità a Via regionale. In particolare, la Via statale si dovrà effettuare per impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 MW (il limite previgente è 10 MW); lo "screening" regionale scatta per impianti fotovoltaici di potenza superiore a 10 MW (prima era 1 MW).

Gli impianti che beneficiano di queste semplificazioni sono quelli che si trovano nelle aree classificate come idonee ai sensi del Dlgs 199/2021 e gli impianti situati in zone e aree a destinazione industriale, artigianale e commerciale, in discariche o lotti di discarica chiusi e ripristinati o in cave o lotti o porzioni di cave non suscettibili di ulteriore sfruttamento.