Milano, 26 aprile 2023 - 12:01

"Fit for 55", definitiva la riforma del sistema Ets

Dopo il Parlamento europeo, anche il Consiglio Ue il 25 aprile 2023 ha dato il via libera definitivo ai provvedimenti che riformano il sistema di scambio di quote di emissione di gas serra (Emission trading system).

L'insieme di riforme era stato lanciato dalla Commissione europea il 14 luglio 2021 nell'ambito del pacchetto di proposte "Fit for 55" con l'obiettivo di ridurre del 55% le emissioni di gas serra al 2030 (rispetto ai valori del 1990). Nel dettaglio, il Consiglio Ue ha approvato la proposta di direttiva che rivede il sistema di scambio di quote di emissione (Emission trading system Ue) che impone ai settori ricompresi nella disciplina un abbattimento delle emissioni al 2030 del 62% rispetto ai livelli del 2005. Le quote gratuite di emissioni alle imprese spariranno gradatamente dal -2,5% del 2026 fino ad azzerarsi al 2034. Per la prima volta il settore marittimo viene incluso nel sistema Ets.

Il secondo provvedimento approvato è la proposta di regolamento che istituisce un meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera (Cbam) sulle importazioni di prodotti nelle industrie ad alta intensità di carbonio. Il meccanismo si applicherà gradualmente in parallelo con la sparizione della gratuità delle quote di emissione per le imprese, ma già dal 1 ottobre 2023 gli importatori dovranno comunicare la quantità di emissioni contenute nelle merci ricevute. Tra i settori coinvolti ci sono il cemento, il ferro, l'acciaio, l'alluminio, i fertilizzanti, l'elettricità, l'idrogeno mentre per ora non sono compresi la chimica organica né i polimeri. Quando il meccanismo sarà in vigore gli importatori dovranno acquistare certificati di carbonio pari al prezzo del carbonio che avrebbero pagato se avessero prodotto i beni nell'Unione.

Infine il Consiglio Ue ha approvato definitivamente la proposta di regolamento che istituisce il Fondo sociale per il clima per sostenere, tra gli altri, le microimprese e gli utenti dei trasporti particolarmente colpiti dalla povertà energetica.

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