Ispra: rinnovabili in rapida crescita

Il rapporto viene elaborato dall’Ispra e dalle Agenzie per la protezione dell’ambiente con l’obiettivo finale di fornire ai decisori politici, ai pubblici amministratori, agli addetti ai lavori e ai cittadini informazioni ufficiali per comprendere i fenomeni ambientali e monitorare le politiche di sostenibilità sia nazionali che internazionali.

Tra le 21 aree tematiche trattate nella pubblicazione annuale c'è anche l’energia che – come per gli altri temi – viene analizzata attraverso la lettura di alcuni dei 300 indicatori contenuti nella Banca dati degli indicatori ambientali.

L'indicatore "Consumi totali di energia per fonti primarie" per esempio misura la produzione di energia da ciascuna delle fonti energetiche primarie ed è utile per valutare il contributo delle diverse fonti alla produzione di energia con l’obiettivo di aumentare l'utilizzo di combustibili meno inquinanti. In questo contesto il rapporto mostra la rapida crescita delle energie rinnovabili nel periodo 1990-2020 passando dal 4,4% a 20,7%.

Per quanto riguarda il contributo delle Fer nella produzione elettrica totale – che nel 2020 è stata di 280,5 TWh, con una flessione del 4,5% rispetto all’anno precedente, dovuta alle restrizioni per contenere la diffusione del Coronavirus — dalla lettura dell'indicatore "Produzione di energia elettrica per fonte" si evince che nel 2020 le rinnovabili hanno contribuito con il 41,7%. Il dato è da considerare al netto della produzione da pompaggi e comprensiva della produzione da biomasse e rifiuti. Tra le fonti è l'idroelettrico quella principale mentre l'energia di origine eolica e fotovoltaica è aumentata di un fattore 10,7 dal 2007 al 2020.

Per maggiori informazioni: Ispra, annuario dati ambientali 2022