Giurisprudenza su rinnovabili: bilanciamento tra Fer e tutela ambientale
L'Ufficio del massimario della giustizia amministrativa che ha esaminato la giurisprudenza più recente sulle valutazioni ambientali. Di seguito alcuni punti su Fer e disciplina esclusiva dello Stato.
Lo studio del massimario di giurisprudenza, pubblicato sulla pagina internet Giustizia ammnistrativa, viene restituito attraverso alcuni punti che mettono in evidenza gli indirizzi consolidati della giurisprudenza, facendo riferimento alle direttive europee e alle norme nazionali di recepimento da applicare in modo uniforme su tutto il territorio.
Per quanto riguarda la normativa sugli impianti di energia rinnovabile nella pubblicazione si segnala, tra gli orientamenti consolidati della Corte Costituzionale, che l'articolo 12 del Dlgs 387/2003, sul procedimento unico per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, esprime un principio che tende a bilanciare l'esigenza di potenziare le Fer con quella di tutelare il territorio nella dimensione paesaggistica, storico-culturale e della biodiversità.
Per questo motivo la Corte ha precisato in alcune sentenze (dal 2018 al 2022) che la norma statale non tollera eccezioni e che le Regioni non possono sospendere le procedure di autorizzazione, né subordinarle a vincoli o condizioni non previste dalla norma nazionale. Sempre la Corte Costituzionale ha affermato che le "Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili", previste dall'articolo 12 del Dlgs 387/2003, indicano puntuali modalità attuative della legge statale e hanno dunque natura inderogabile e devono essere applicate in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.
Inoltre le Linee guida, di cui al Dm 10 settembre 2010, non sono incompatibili con la disciplina sulla Via modificata nel 2017 e non sono state implicitamente abrogate. Una recente sentenza del Consiglio di Stato, n. 445 del 13 gennaio 2023, ha infatti precisato che il proponente, ai fini dell'autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’impianto, può presentare istanza di Valutazione di impatto ambientale invece della verifica di assoggettabilità a Via.
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Sentenza Consiglio di Stato 13 gennaio 2023, n. 445
Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Impianto fotovoltaico - Autorizzazione - Procedimento di verifica di assoggettabilità a Via ex articolo 19, Dlgs 152/2006 - Nuova disciplina della verifica della valutazione di impatto ambientale introdotta dal Dlgs 104/2017 di modifica del Dlgs 152/2006 - Funzione analoga a quella ricavabile dalla disciplina previgente - Sussistenza - Possibilità per l'impresa di richiedere direttamente la procedura di valutazione di impatto ambientale regionale (ora provvedimento autorizzatorio unico regionale - Paur) ex articolo 27-bis, Dlgs 152/2006 come previsto dal Dm 10 dicembre 2010 recante le Linee guida per l'autorizzazione degli impianti a fonti rinnovabili anche sotto la nuova disciplina della Via - Sussistenza