Discariche illegali, risanate 3 aree commissariate su 4
In sei anni di attività il Commissario unico per la bonifica delle discariche ha risanato 63 degli 86 siti di discarica contaminati affidati alla sua gestione per rispondere alle procedure di infrazione Ue.
Il dato arriva dal "Bilancio sociale 2017-2022: Risanare i territori e restituirli alla collettività", primo rapporto sociale pubblicato dal Commissario unico per la bonifica delle discariche il 6 giugno 2023, a poco più di sei anni dalla sua istituzione avvenuta con delibera del Consiglio dei Ministri del 24 marzo 2017 (le competenze e la struttura della struttura commissariale sono poi state ampliate dal Dl 111/2019 e dal Dl 52/2021).
Il primo Bilancio Sociale della missione del Commissario Unico, che attualmente gestisce la totalità delle discariche relative alla sentenza di condanna europea ancora in attesa di essere bonificate, rappresenta uno strumento di trasparenza adottato su base volontaria per dare conto, in modo chiaro e verificabile, dell'efficacia dell'azione commissariale dal 2017 — anno di nomina del Commissario – al 2 dicembre 2022 – termine del XVI semestre di sanzione.
Le discariche abusive, stando a quanto riportato nel documento, nel periodo 2012-2020 hanno inciso per circa il 30% sull'importo totale — pari a 752 milioni di euro — delle sanzioni complessivamente pagate dall'Italia per violazioni del diritto Ue. I siti affidati al Commissario coinvolgono 10 Regioni (ma 1 su 4 si trova in Calabria), 29 Province e 77 Comuni.
Per ulteriori informazioni: il "Bilancio sociale 2017-2022" sul sito del Commissario unico per la bonifica delle discariche
Documenti di riferimento
-
Delibera Consiglio dei Ministri 24 marzo 2017
Nomina del Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento delle discariche alla normativa nazionale ed europea - Articolo 41, comma 2-bis, legge 234/2012
-
Misure urgenti per rispetto obblighi direttiva 2008/50/Ce su qualità aria (cd. "Decreto Clima") - Norme in materia di cambiamenti climatici - Mobilità sostenibile - Riforestazione - Infrazioni ambientali Ue - Incentivazione prodotti sfusi - Proroga tributi zone terremotate
-
Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da Covid-19 ("Decreto Riaperture")
-
Sentenza Corte di Giustizia Ue 2 dicembre 2014, causa C-196/13
Rifiuti - Recepimento diritto europeo - Gestione rifiuti - Discariche - Direttiva 1999/31/Ce - Condanna dell'Italia - Omessa esecuzione sentenza Corte Ue - Sanzioni pecuniarie - Somma forfettaria
-
Sentenza Corte di Giustizia Ue 26 aprile 2007, causa C-135/05
Inadempimento di uno Stato - Gestione dei rifiuti - Direttive 75/442/Cee, 91/689/Cee e 1999/31/Cee
-
Sentenza Corte di Giustizia Ue 21 marzo 2019, causa C-498/17
Rifiuti - Discariche di rifiuti - Direttiva 1999/31/Ce, articolo 14 - Obbligo di messa a norma delle discariche preesistenti o di chiusura - Inadempimento dell'Italia relativo a 44 discariche - Mancato rispetto dei tempi imposti dalla Commissione - Responsabilità - Sussistenza - Condanna dell'Italia per il mancato rispetto degli obblighi ex articolo 14, direttiva 1999/31/Ce