Milano, 15 giugno 2023 - 09:11

Tassonomia Ue, in pista allargamento a obiettivi ambientali non climatici

Con lo scopo di allargare la finanza sostenibile la Commissione europea il 13 giugno 2023 ha presentato una proposta di regolamento introduce la prima "tassonomia ambientale" con target non legati al clima.

La proposta di regolamento integra il regolamento 2020/852/Ue sulla tassonomia, cioè sui criteri per l’individuazione da parte dei mercati finanziari delle attività "sostenibili", cioè quelle che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione. In particolare il provvedimento introduce una nuova serie di criteri della tassonomia dell'Ue per le attività economiche che apportano un contributo sostanziale a uno o più obiettivi ambientali non climatici: uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine; transizione verso un'economia circolare; prevenzione e riduzione dell'inquinamento; protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Le nuove regole dovrebbero applicarsi dal 1° gennaio 2024.

Nella stessa data la Commissione europea ha approvato una proposta di regolamento sulla trasparenza e le operazioni dei fornitori di rating ambientali, sociali e di governance (environmental, social and governance — Esg) che garantirà che i rating Esg diventino una componente più affidabile e trasparente della catena del valore della finanza sostenibile consentendo agli investitori di prendere decisioni più informate. Secondo quanto previsto dal provvedimento le agenzie di rating ambientali, sociali e di governance che offrono servizi agli investitori e alle imprese dell'Unione saranno autorizzate e controllate dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma), così da garantire la qualità e l'affidabilità dei loro servizi a tutela degli investitori e dell'integrità del mercato.

Documenti di riferimento