Milano, 20 giugno 2023 - 16:18

Tassonomia, sostenibilità con regole Ocse

Una attività è considerata sostenibile ai sensi delle regole sulla tassonomia, ricorda la Commissione Ue nelle indicazioni alle imprese del 16/6/2023, se è allineata alle linee guida Ocse sulla condotta d'impresa responsabile.

La Commissione europea nel suo chiarimento interpretativo ricorda che il regolamento 2020/852/Ue sulla tassonomia che detta le regole per le quali una attività può definirsi "sostenibile" di fronte ai mercati finanziari, prevede che un'attività economica è ecosostenibile se oltre a soddisfare le prescrizioni di cui all'articolo 3 (contribuire agli obiettivi Ue in materia di cambiamenti climatici, non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali) è svolta nel rispetto delle "garanzie minime di salvaguardia" (articolo 18 del regolamento 2020/852/Ue): occorre che l'impresa abbia attuato procedure di dovuta diligenza e riparazione per garantire l'allineamento alle norme di condotta d'impresa responsabile di cui alle Linee guida Ocse (Organizzazione cooperazione e sviluppo) destinate alle imprese multinazionali.

Le Linee guida Ocse – da ultimo aggiornate all'8 giugno 2033 — forniscono principi e standard per una condotta d'impresa responsabile e per la gestione responsabile della catena di approvvigionamento. La Commissione ricorda che il rispetto delle garanzie minime di salvaguardia è parte integrante della tassonomia mira a garantire che i soggetti che svolgono attività economiche considerate allineate alla tassonomia soddisfino determinate norme minime in materia sociale e di governance (gestione del personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva).

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