Consiglio Ue esenta le Fer da obbligo di ripristino della natura ma il Mase dice "no"
Milano, 21 giugno 2023 - 01:00

Consiglio Ue esenta le Fer da obbligo di ripristino della natura ma il Mase dice "no"

La proposta del Consiglio Ue sul regolamento per il ripristino della natura esclude le rinnovabili dall'obbligo di preservare gli ecosistemi senza il consenso dell'Italia.

Raggiunto l'accordo del Consiglio Ue sulla proposta di legge che prevede l'adozione di misure non solo per preservare la natura ma anche per ripristinarla. Gli obblighi di miglioramento continuo e non deterioramento degli ecosistemi potrebbero non riguardare gli impianti Fer.

Il Ministro Pichetto Fratin, pur riconoscendo l'importanza del documento, è contrario: "non possiamo permetterci sbilanciamento tra obiettivi, fattibilità e rischi".

Rispetto alla proposta adottata dalla Commissione, il Consiglio ha aggiunto un nuovo articolo che presume l'interesse pubblico prevalente per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, escludendoli dagli obblighi di legge per preservare e ripristinare la natura.

Stando alla proposta del Consiglio, gli Stati membri potrebbero esentare i progetti di impianti Fer dall'obbligo di dimostrare la disponibilità di soluzioni alternative meno dannose se sul progetto è stata fatta una valutazione ambientale strategica.

Per garantire l'allineamento con la direttiva sulle rinnovabili, si propone agli Stati anche la possibilità di limitare l'applicazione di queste esenzioni in conformità con le priorità stabilite nei loro piani nazionali integrati per l'energia e il clima.

Ma il numero uno del Mase ha dichiarato che il testo, approvato a maggioranza qualificata, non può essere considerato soddisfacente dall’Italia sia per le deroghe alle rinnovabili che per gli obiettivi di ripopolamento dell'avifauna e l'incertezza sulle risorse finanziarie.

L'orientamento del Consiglio sarà la base per i negoziati con il Parlamento Ue.

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