Parco Agrisolare 2023: Commissione Ue approva il nuovo decreto
La Commissione ha approvato il nuovo decreto del bando Agrisolare per l’annualità 2023. A breve la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
La comunicazione è arrivata dal ministro dell’agricoltura Francesco Lollopigida, che in un comunicato stampa ha reso note le novità attese per il bando 2023. "La Commissione Europea ha dato il via libera al nuovo decreto del bando Agrisolare. Questa misura del Pnrr, che ha un fondo di un miliardo di euro, prevede finanziamenti a fondo perduto fino all'80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Una percentuale che, in alcuni casi, risulta raddoppiata rispetto al precedente provvedimento".
Ecco le principali linee contributive che metterà in atto il decreto.
Per le imprese agricole di produzione primaria e le imprese di trasformazione di prodotti agricoli:
• contributo a fondo perduto dell'80% nel limite dell'autoconsumo, inclusa l'opzione dell'autoconsumo condiviso. Dotazione finanziaria di circa 700 milioni di euro;
• contributo a fondo perduto fino all'80% e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincoli di autoconsumo. Dotazione finanziaria di circa 150 milioni di euro.
Per le imprese agricole di produzione primaria e le imprese che trasformano attività agricole in attività non agricole:
• contributo a fondo perduto del 30% e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincoli di autoconsumo. Dotazione finanziaria di circa 75 milioni di euro;
• contributo a fondo perduto del 30% e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincoli di autoconsumo.
Inoltre, viene introdotto il raddoppio della potenza massima installabile (da 500 kW/p a 1.000 kW/p), il raddoppio della spesa ammissibile per accumulatori (da 50.000 euro a 100.000 euro), il raddoppio della spesa ammissibile per dispositivi di ricarica (da 15.000 euro a 30.000 euro) e il raddoppio della spesa massima ammissibile per beneficiario (da 1.000.000,00 euro a 2.330.000,00 euro, incluse le spese accessorie come la rimozione dell'amianto).
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sul sito del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste