Milano, 7 luglio 2023 - 08:55

Export materie critiche, prorogato obbligo di previa notifica

Il regime della previa notifica dell'esportazione di materie prime critiche è prorogato al 2026 come previsto dalla legge 3 luglio 2023, n. 87 che converte il Dl 51/2023.

La disciplina prevista dall'articolo 30 del Dl 21/2022 convertito dalla legge 51/2022, stabilisce che i rottami ferrosi sono materie prime critiche soggette all'obbligo di previa notifica ai Ministeri delle imprese e degli esteri se la quantità di rottami ferrosi è superiore a 250 tonnellate, o la somma di operazioni nel mese solare è superiore a 500 tonnellate. Dopo le modifiche apportate dalla legge 87/2023 al citato Dl 21/2022 la notifica andrà effettuata 60 giorni prima dell'operazione (prima erano 20) e l'intera disciplina è prorogata al 31 dicembre 2026 (prima era in scadenza a fine 2023).

La legge di conversione 87/2023 proroga al 30 giugno 2024 il termine ex articolo 24-bis, Dlgs 49/2014 entro il quale i soggetti responsabili di impianti fotovoltaici "professionali" (sopra i 10 kW) possono comunicare al Gestore dei servizi energetici (Gse) la scelta di partecipare a un sistema collettivo di gestione degli impianti a fine vita quali rifiuti elettronici (Raee) e inviare a quest'ultimo la relativa documentazione di adesione, anziché continuare a vedersi decurtata la somma dall'incentivo erogato dal Gse.

Documenti di riferimento