Relazione Arera 2023: comunità energetiche e regolazione dispacciamento
Milano, 12 luglio 2023 - 12:48

Relazione Arera 2023: comunità energetiche e regolazione dispacciamento

a cura di Olindo Casullo

L'Autorità per l'energia fa il punto della situazione energetica italiana. I consumatori saranno i veri protagonisti del sistema elettrico distribuito insieme alle comunità energetiche rinnovabili. Prevista a fine mese la delibera del Tide.

Questo è quanto emerge dalla Relazione Annuale 2023 dell'Arera, che scatta la fotografia attuale del nostro sistema energetico nazionale. L'Autorità punta ad innovare il quadro regolatorio per andare incontro alla crescita delle energie rinnovabili e alla progressiva decrescita delle fonti programmabili centralizzate.

"Viviamo in uno di quei passaggi della storia in cui cambiano i punti di riferimento." afferma Alessandro Besseghini, presidente dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera), "Siamo passati dalla globalizzazione ad una frammentazione regionale alla ricerca di una autonomia e sicurezza energetica".

È un momento storico in cui le configurazioni di autoconsumo diffuso, e in particolare le comunità energetiche, cominciano ad acquisire un ruolo centrale, a condizione che si faccia attenzione a rispettare le finalità non lucrative di queste configurazioni e si dia rilievo alla presenza dei consumatori, "Poiché la Cer" sostiene Besseghini "altro non è che una declinazione dell'autoconsumo diffuso, la presenza dei consumatori di energia è in essa altrettanto rilevante di quella dei produttori e, anzi, in qualche modo, è fondamentale fattore abilitante del meccanismo incentivante delle Cer."

Arrivano novità anche riguardo la riforma della regolazione del dispacciamento elettrico. Per il testo in consultazione del Tide (Testo integrato del dispacciamento elettrico) verrà pubblicata la delibera definitiva entro la fine del mese di luglio.

"Con il Tide l'Autorità pone le basi per il futuro," spiega Besseghini "affinché sia davvero possibile continuare a beneficiare dell'energia elettrica con gli attuali livelli di qualità in un contesto con più fonti rinnovabili aleatorie e meno impianti termoelettrici programmabili."

Pagine correlate